Bollettino dell’eversingle / 10 motivi per cui diventerò una zitella coi gatti

Negli scorsi giorni gli eventi mi hanno portata a chiedermi che cosa, effettivamente, renda me – sempre single – diversa da tutte le altre persone che sono in una relazione, da anni, da mesi, o da giorni. Sono giunta ad una saggia e per niente sofferta conclusione. E’ tutta colpa mia. Colpa, oddio, non la chiamerei così. E’ solo che sono fatta in un modo che non si incastra coi modi degli altri. Ho stilato perciò un simpatico decalogo delle motivazioni che mi tengono così distante dallo strano e pericoloso mondo delle relazioni amorose.

1) Non ho mai capito e mai applicato la regola “in amore vince chi fugge”. Io inseguo. Sempre.

2) Mi innamoro anche se non corrisposta. Un suicidio, per chiunque altro. Per me, è la norma.

3) Penso sempre di poter passare dalla strada dell’amicizia, prima. Mi dico, se ci divento amica, poi si renderà conto di non poter far a meno di me. I fatti confermano invece che ogni volta mi muro viva dentro la friendzone.

4) Sono una gran rompicoglioni. Ma di dimensioni, come dire, atomiche.

5) Sono molto aggressiva (leggi: variante di rompicoglioni). I ragazzetti smidollati scappano come delle volpi inseguite da signorotti inglesi sui cavalli nella stagione di caccia, quando capiscono che non avranno vita facile con me.

6) Sono molto selettiva (altra variante di rompicoglioni?) Da questo punto numero 6 potrebbe diramarsi un’infinita lista di cose che un uomo deve avere per essere da me considerato per una possibile relazione. Tra queste, mi limiterò a dire: è necessario che la persona che frequento sappia la grammatica italiana correttamente e che abbia un certo qual genere di cultura, anche minima, ma di quel genere che può ben avviare una conversazione. Strafalcioni come “a me mi” o “vizzi” come plurale di “vizio”… ecco. Non ci siamo proprio.

7) Non mi accontento (molto rompicoglioni). Io sto con Ligabue, ragazzi. Chi si accontenta gode così così. Non sono una di quelle persone (ormai è evidente) che passa da una relazione all’altra perché star da soli è difficile. Io ho imparato a convivere con me stessa discretamente, e porca miseria, ragazze, dico a tutte voi, non accontentatevi mai di uno che vi piace solo un pochino. Non è giusto. Non scegliete quello carino ma un po’ scemo. Non scegliete nemmeno quello intelligente, se fisicamente vi fa vomitare. Non è giusto. Scegliete sempre, se potete, le farfalle nello stomaco.

8) Spesso non riesco a dare molta fiducia alle persone dell’altro sesso perché mi aspetto, prima o poi, una bella rastrellata sui denti (per dirla in modo fine). Spesso sbaglio. Spesso, anzi, avrei dovuto diffidare delle femmine, loro sì che sono infide se vogliono portarti via un uomo.

9) Sono attratta dai musicisti. I musicisti sono troppo volubili.

10) Sono, in conclusione, anche un po’ sfigata. E una volta uno ha la fidanzata, l’altra volta “non vuole la relazione seria”, l’altra ancora un’amica si rivela più furba che bella, l’altra l’altra ancora mi butto a capofitto in una storia con uno che da me vuole chiaramente, soltanto, una cosa sola, e una volta ottenuta non mi chiamerà più, e io lo so, e mi butto lo stesso, un’altra volta ancora faccio delle figure da cogliona che mi porteranno, inevitabilmente, al fallimento.

Non ci sono trucchi per sopravvivere alle inculate amorose o per trovare un fidanzato. Alcune ragazze sono più fortunate di altre. L’amore esiste. Esiste la vita. E un po’ di ironia. Una bella risata, e si riparte da capo, alla scoperta di un mondo di cui non capisco – e non capirò mai – un cazzo.

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